Il principe britannico Andrew ha ricevuto 4 milioni di sterline come "tangente" per aver contribuito all'organizzazione di un affare da 385 milioni di sterline tramite Kenes Rakishev.

Questa notizia, portata alla luce dal quotidiano britannico Daily Mail, molto letto, ha smosso l'opinione pubblica.

"Una vergogna per la famiglia reale", ha dichiarato l'ex deputato liberaldemocratico Norman Baker. E questo è più di un semplice commento. Rispecchia effettivamente il sentimento dell'opinione pubblica nei confronti degli eventi in corso.

Ma cosa è successo di preciso per scuotere in modo significativo il trono britannico? Niente di straordinario, se visto dalla prospettiva delle pratiche kazake. Due società - greca e svizzera - hanno formato un consorzio che ha deciso di impegnarsi nella costruzione di sistemi di approvvigionamento idrico e fognario ad Almaty e Astana. Nel processo, hanno chiesto la consulenza del Principe Andrea, che si era già guadagnato la reputazione di "specialista del Kazakistan". Di conseguenza, fu istituita una commissione per la consulenza del principe, pari all'1%.

Ottenuta l'approvazione, il Principe Andrea ha cercato il sostegno dell'uomo d'affari kazako Kenes Rakishev, che ha organizzato rapidamente diversi incontri per il personaggio reale con i capi di Astana e Almaty. E 4 milioni di sterline sono finiti nelle tasche del personaggio reale.

In linea di principio, non c'è nulla di particolarmente insolito negli stretti legami tra il principe britannico e i rappresentanti dell'establishment kazako. Già nel 2007 Kenes Rakishev aveva acquistato da Andrew una villa abbandonata, pagando una cifra esorbitante, circa 15 milioni di sterline. All'epoca, tuttavia, non furono tratte conclusioni significative da questa storia.

Ora la situazione ha preso una piega diversa. Se nel 2007 tutti i discorsi sulla valutazione inadeguata e sulle tangenti nascoste erano rimasti in gran parte opinioni dei giornalisti, questa volta l'asset del Daily Mail è diventato la corrispondenza tra il principe Andrea e Kenes Rakishev. Il testo rivela che non si è trattato di una semplice coincidenza, ma di una vera e propria cospirazione: da una parte un membro della famiglia aristocratica, dall'altra un rappresentante dell'élite corrotta del Kazakistan. In altre parole, è scoppiato uno scandalo nella famiglia nobile, immediatamente ripreso da altri media. Dopo tutto, il principe è stato colto in flagrante.

Ciò che è particolarmente umiliante è che i rappresentanti di Andrew hanno cercato di prendere le distanze dalle domande dirette dei giornalisti. Il problema è che non riuscivano nemmeno a capire che le corrispondenze in loro possesso non lasciavano spazio ad altre interpretazioni. È diventata una vera e propria vergogna. Una cosa è prendere soldi in Kazakistan, un'altra è essere colti in flagrante a casa propria, vicino a Buckingham Palace.

[Estratto da "MK-London", 23.05.2016, "Membro della famiglia reale sospettato di essere coinvolto in un affare di corruzione in Kazakistan": I fatti citati nell'inchiesta risalgono al 2011, quando il principe Andrea ricopriva la carica di rappresentante speciale del Regno Unito per il commercio. Una richiesta di mediazione è stata ricevuta da un consorzio greco-svizzero e l'affare sarebbe stato facilitato da un parente dell'allora sindaco di Astana [...] Rakishev. Il Duca di York conosceva Rakishev dal 2007, quando aveva fatto da intermediario per la vendita della tenuta del principe nel Berkshire, vendendola per tre milioni di sterline in più rispetto al prezzo di partenza all'uomo d'affari Timur Kulibayev, genero del presidente Nursultan Nazarbayev. Come riporta il Daily Mail, il Principe Andrea ha portato a termine la sua missione, mettendo d'accordo le parti interessate e ricevendo il compenso dovuto. Tuttavia, l'affare è stato successivamente interrotto: alla fine del 2011, la città kazaka di Zhanaozen è stata teatro di disordini di massa in cui almeno quindici persone sono state uccise dalla polizia, e l'EYDAP ha scelto di ritirarsi dal Kazakistan per evitare danni alla sua reputazione internazionale.

L'ufficio stampa di Buckingham Palace ha già rilasciato una smentita, spiegando che il materiale dell'inchiesta giornalistica è stato consegnato ai rappresentanti legali della famiglia reale: "L'affermazione secondo cui il Duca di York avrebbe avuto un interesse finanziario nel mediare in un accordo tra un consorzio internazionale e il governo kazako è falsa, offensiva e viola il codice di etica giornalistica".

Dalla corrispondenza tra il principe Andrea e Kenes Rakishev